Faccio colazione con Simone che nella serata di ieri aveva raggiunto il mio stesso ostello. Impacchettiamo le bici e ci salutiamo. Le nostre strade qui si dividono: lui rientra a casa passando per Prato.
Riparto alla volta di San Miniato Basso, con l’idea di superarlo in direzione San Gimignano.
Uscito dalle mura di Lucca, uno splendido percorso ciclo-equino-pedonale mi permette di evitare tutte le strade principali attraversando infiniti campi di fieno e qualche sparuto boschetto. Finalmente comincia ad avere un senso avere le gomme da fuoristrada!
Arrivo a San Miniato Basso per pranzo, giusto il tempo di comprare 3 banane da un fruttivendolo sulla strada e fare una pennichella. Siccome sono le ore più calde, decido di farmi i 2 chilometri di salita che mi separano da San Miniato Alto, per poi fermarmi al fresco.
Arrivato in cima, per raggiungere il punto più alto e relativa vista panoramica, sono costretto ad abbandonare la bici per farmi gli ultimi 200 metri di scale.
Passo almeno un’ora a parlare con un signore incontrato ai piedi della Torre di Federico II. Alla fine non mi sono riposato come avrei voluto!
Riparto alla volta di San Gimignano, consapevole di non riuscire a raggiungerlo in serata, visti i notevoli dislivelli. Decido quindi di pernottare a Gambassi Terme in un ostello per i pellegrini. Con 25€ dormo, ceno e mi daranno pure colazione al mattino successivo.
Ma la scoperta più importante è Daniele, che mi viene incontro appena arrivo. “Anche tu in bici? Finalmente un altro ciclista!” esordisce lui.
Mai ostello fu più azzeccato!