Lascio il campeggio di mattina presto dopo aver salutato un altrettanto mattiniero proprietario.
Alterno cocenti tratti di strada statale ad altrettanti ombreggiati e piacevoli lungomare. Poco prima di Cirella, in una discesa, avvisto in lontananza un’ape 50cc. Accelero come un forsennato e lo supero salutandolo.
In paese, sul piano, mi risupera ridendo e suonando all’impazzata. Rido di gusto e lo saluto nuovamente. Stavolta non posso competere.
Mi fermo un paio di volte per fare il bagno e qualche doccia in questo tratto di mare splendido, con un’acqua cristallina e spiagge sabbiose infinite. In Calabria non hanno problemi né di parcheggio né di spazio sulla spiaggia. Se non ci si conosce, la distanza minima tra un ombrellone e l’altro è di 20mt.
Arrivo a Gizzeria Lido, alle porte di Lamezia Terme. Trovo una spiaggia attrezzata con doccia dove faccio ancora un bagno e mi accampo su un lato della spiaggia libera.
Come vicini “di campo” questa notte avrò una decina di tranquilli ragazzini, attrezzati con la tenda.