In lontananza c’è un ragazzo seduto davanti alla reception del Camping La Vela. Lo saluto e gli chiedo il prezzo per una notte. Mi dice di aspettare un attimo che chiama la proprietaria, lui lavora lì da una settimana soltanto. Mi dice il prezzo, ma è un po’ alto per me. D’altronde non ero intenzionato a fermarmi, per cui lo ringrazio e giro indietro la bici.
Sono già al cancello quando, con un fischio, il ragazzo mi richiama e mi fa cenno di tornare indietro. Mi passa direttamente al telefono la proprietaria che lo aveva richiamato.
Ha una bella voce e mi dice che se non ho bisogno della corrente può farmi un po’ di sconto. A questo punto accetto e mi fermo.
Il ragazzo si chiama Emiliano, è albanese, e mi dice di sistemarmi dove preferisco. Mentre mi accompagna al posto che ho scelto mi racconta un po’ di lui, di quello che faceva prima di iniziare a lavorare qui. Ha una bella storia alle spalle, una storia di sacrifici e di risultati guadagnati con il duro lavoro. Si capisce subito che è un ragazzo in gamba e che è una brava persona.
Nel frattempo arriva Nilla, la titolare. Oltre che avere una bella voce è anche una splendida giovane donna. Dopo le presentazioni inizio a sostituire i copertoni della bici. Tutto il processo durerà più di un’ora, ma ho ancora il tempo di lavarmi i vestiti e fare una bella doccia.
Saluto Emiliano con il quale ci saremmo visti più tardi, e mi fermo per quasi un’ora (anche se mi sembrano cinque minuti) a chiacchierare con Nilla. Ha dei sogni nel cassetto che le auguro con tutto il cuore di realizzare.
A cena mi prendo una bella tagliata di carne per reintegrare un po’ di proteine. Appena finito arriva Emiliano per portarmi fuori e finiamo in un locale molto carino di Amendolara che da sulla spiaggia.
Qui conosciamo Lucia, la quale ci psicanalizza fin dalle prime battute. Trascorriamo una piacevole serata, e dopo il secondo drink capisco già che spegnerò la solita sveglia delle 5:40 del mattino dopo.
Dopo un giro turistico in macchina per le vie del paese, Emiliano mi saluta dicendomi di aspettarlo l’indomani per colazione. Al campeggio non monto nemmeno la tenda, fa caldo e si sta bene anche senza.
Oggi ho conosciuto due persone straordinarie, di una bontà d’animo fuori dal comune. Cosa mi sarei perso se non mi fossi fermato?