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DAY #17: Tosantos > Cardenuela Riopico 31km

Faccio colazione e rientro in camerata a svegliare gli altri. Alle 7:15 comunico al gruppo la volontà di voler partire da solo. Mentre saluto l’hospitalero in cucina, Marion mi chiede se ho bisogno di pensare un po’, e rimanere solo. Le dico che voglio soffermarmi sulla chiacchierata avuta con Alessandro ieri sera, e su una conclusione a cui sono giunto questa mattina.

Cuffie nelle orecchie, alle 7:25 mi avvio in sandali per qualche chilometro a passo lento.
In cima alla prima salita mi volto indietro per vedere il paesaggio da un altro punto di vista. Trovo sia fondamentale farlo, anche nella vita, e fino ad ora non sono mai rimasto deluso. Penso molto alle parole di Alessandro ed a quello che é successo ieri sera. Rivedo gli occhi di Stefano a cena, mentre parla con Emma. Me lo ricordo quello sguardo spento il primo giorno che ci siamo incontrati, quando era distrutto dopo 40 chilometri di Cammino in un giorno. E mi ricordo anche tutte le sere quando arrivato in ostello si buttava nel letto sfinito e si addormentava istantaneamente. Ora vedo una luce nei suoi occhi che mi fa capire che qualcosa sta cambiando, e credo di sapere bene cosa. Ripenso invece allo sguardo di Emma, che un momento prima di andare a letto mi chiede con gli occhi: “che cosa fa questo?” alludendo ovviamente a Stefano.

E’ una situazione strana, soprattutto quando avendo parlato molto e in maniera approfondita con entrambi, io conosco le risposte ai loro interrogativi, ma non gliele posso dare. Emma ha 21 anni, ha ancora un sacco di cose da imparare, e la possibilità di fare un mucchio di errori. Trovo giusto che faccia le sue esperienze.

Dopo pochi chilometri rincontro i due ragazzi francesi che avevo trovato il giorno in cui stavo arrivando a Saint-Jean-Pied-de-Port. Il ragazzo della coppia mi riconosce e rallenta il ritmo per parlare un po’ con me. D’altro canto io forzo invece l’andatura per sopperire alla sua grande falcata. Di buon ritmo affrontiamo l’unica salita della giornata finché non decido di fermarmi a scrivere e li lascio proseguire al loro ritmo. Sono certo che ci rincontreremo in quanto abbiamo a grandi linee lo stesso programma.

Mentre scrivo mi supera con un cenno Andrea, e dopo diversi minuti arriva Stefano. Mentre siamo fermi a parlare ci supera Emma, praticamente senza fermarsi. Io e Stefano proseguiamo insieme fino al villaggio successivo, per circa 12 chilometri. Qui riprendiamo Emma, e poi arrivano Marion, Ben (un ragazzo inglese che ha percorso nella sua vita più di 8000 chilometri a piedi) ed infine Silvia. Di Andrea oramai non c’è più traccia. Quando l’ho visto passare aveva messo su un altro ritmo, probabilmente arriverà a Burgos entro sera.

Lasciamo partire Silvia da sola, e dopodiché io, Stefano ed Emma ci rimettiamo in marcia con estrema calma. Arriviamo nel paese dove avevamo previsto di fermarci che è ancora presto, per cui decidiamo di proseguire ancora un po’. Dai 2,5 chilometri che volevamo fare arriviamo a farne più di 4 ma alla fine troviamo un buon ostello in cui con 9€ ci passano pure cena.

A cena ribecco la coppia francese ed un signore, Bernard, anche lui in viaggio da parecchio tempo che ho già incrociato in un paio di occasioni in precedenza.

Dopo cena ci guardiamo un paio di puntate di una serie tv americana prima di andare a letto stanchi, pieni e soddisfatti.

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