PARLANO DI ME
2017
- Targatocn: Giro d’Italia a ritmo di pedale: l’impresa ciclistica del monregalese Stefano Grosso
- Epoch Times: A ritmo di pedale
2022
- Piazza Granda: La storia di Stefano Grosso, in estate oltre 1.800 km in bici nei Balcani
- L’Unione Monregalese: L’impresa di un monregalese, in bicicletta dall’Italia ai confini con la Grecia
Sono nato a Mondovì nel millenovecento90. Fin da bambino ho viaggiato moltissimo in camper con i miei genitori e mia sorella. Ogni estate i miei mi “trascinavano” alla scoperta di un nuovo paese europeo. Sono stato quindi, fin da piccolo, abituato a vivere in spazi ristretti e con il minimo indispensabile.
Non ho mai smesso di viaggiare, sia grazie al nuoto (a livello agonistico) che mi ha portato ad esplorare il territorio del nord e centro Italia sia grazie al lavoro negli ultimi anni.
Durante il periodo universitario mi sono cimentato in diverse professioni: dal barista all’istruttore di nuoto, senza farmi mancare la gestione di un bike park di Downhill.
E’ proprio una di quelle sere, nell’inverno genovese del 2013, che progetto con il mio amico Andrea un tour dell’Italia in bicicletta. Nei minimi dettagli, dall’attrezzatura all’itinerario. Gli amici ci prendevano in giro (e chi non lo farebbe) perché dicevano che sarebbe stato troppo faticoso e non ce l’avremmo mai fatta. “E poi dove dormi? E la carta igienica? E le pentole come le lavi?” sono solo alcune delle numerosissime obiezioni che ci venivano poste.
I tempi lavorativi ed universitari, però, non ci permettono di partire, e rimandiamo tutto a data da destinarsi. Passano gli anni, e il progetto non accenna a decollare. Nel frattempo all’ultimo anno di Scienze Motorie accetto un lavoro a Torino ed abbandono definitivamente gli studi.
Lavoro quattro anni per una ditta di grafiche televisive che mi permette di estendere i miei orizzonti ben oltre l’Europa. Sfogo la mia sete di avventure arrivando in Brasile nel 2014, in Canada ed in Asia fino al Giappone, nel 2015. Negli ultimi tempi era maggiore il tempo trascorso all’estero che a casa.
Ma nel 2016 le cose cambiano, perché ricevo una di quelle offerte che non si possono rifiutare e mi trasferisco a Milano. Inizio a lavorare per una grossa emittente televisiva, e non potendo prendere ferie continuo ad accumulare giorni su giorni. Smetto fisicamente di viaggiare, ma non mentalmente, perché agli inizi del 2017 inizio a realizzare che il sogno del giro dell’Italia potrebbe diventare, finalmente, realtà!
Riprendo in mano il progetto e ci sprofondo letteralmente dentro. Inizio a leggere, documentarmi, ordinare materiale su internet e chiedere informazioni a tutti coloro i quali hanno intrapreso un’esperienza simile a ciò che voglio fare. Avrei bisogno di 40 giorni consecutivi, ma ne avrò solamente 30 e dovrò farmeli bastare. Sarà fondamentale pianificare tutto con estrema cura.
Passano i mesi ed inizio a fare le prime uscite in bicicletta. 90 chilometri all’inizio, poi 120. Mi alleno duramente in palestra. Ma non è il fisico che mi preoccupa bensì la concentrazione mentale per pedalare tante ore consecutive per un lasso di tempo così lungo.
Il 7 luglio 2017 parto con la mia bici e 33 chili di bagaglio alla volta del giro dell’Italia.
A gennaio del 2018 ero già certo che avrei speso tutte le mie vacanze estive per intraprendere il Cammino di Santiago di Compostela. L’obiettivo é quello di arrivare a Santiago partendo da uno dei più celebri centri di pellegrinaggio mondiali, Lourdes. Agli 800 chilometri del Cammino si sarebbero aggiunti circa 155 chilometri del tratto pirenaico del GR78, da Lourdes a Saint-Jean-Pied-de-Port.
E così, il 23 maggio 2018, con uno zaino di circa 14 chilogrammi, parto da Bergamo in direzione Lourdes, per il mio primo pellegrinaggio a piedi.
PARLO DI ALTRI, PER SKY SPORT
Sei curioso di conoscere le mie prossime tappe? Clicca qui per accedere alla lista di tutti i miei progetti!
Se vuoi rimanere aggiornato sui prossimi viaggi, iscriviti alla newsletter a questo link.